Natura minerale
L’ispirazione muove dal tentativo di suggerire l’idea di un degrado della natura, il suo svilimento e la progressiva mineralizzazione, vuoi nei pochi spicchi che ne rimangono in città, vuoi negli spazi più ampi extraurbani, parimenti devastati dal cemento.
Contro un fondale che nella mescola dei colori richiama il petrolio, il pavimento è coperto di una polvere di catrame dove affiorano dei fiori minerali. Essi sono realizzati con gambi di ottone flessibili, mentre i petali e la corolla derivano da bottiglie di plastiche che sono state deformate e ridisegnate dopo un trattamento al calore della fiamma.
L’insieme dà luogo a un’immagine fredda e dura, ma anche brillante, che diventa il set di un’umanità anonima e senza calore simboleggiata da manichini dal volto astratto e irriconoscibile.